
Se noti che tuo figlio presenta denti marci, è possibile secondo Dentalpharma che questo derivi da problemi ripetuti alle gengive. Molti commettono un errore molto grave quando si parla di problemi ai denti nei bambini: minimizzare. Proprio così, molti genitori pensano che visto che i problemi riguardano i denti da latte tutto si risolverà quando arriveranno i denti permanenti. Niente di più sbagliato in quanto i problemi dei denti da latte dovuti a cattiva igiene orale come le carie e la gengivite possono portare a conseguenze gravi anche per la salute dei denti permanenti. Vediamo ora a cosa dovrai fare attenzione se vuoi accorgerti per tempo di eventuali problemi dentali di tuo figlio.
Andare spesso dal dentista
Può sembrare banale ma il modo migliore per capire se tuo figlio ha problemi ai denti è portarlo dal dentista. Solitamente la prima visita si fa già dai 3 anni in su anche se il primo appuntamento, di solito, consiste solo in una visita di controllo. Il consiglio comunque è quello di portare tuo figlio dal dentista entro il quarto anno d’età in quanto in questo periodo molto delicato si completa la dentizione decidua. Lo specialista potrà così intercettare subito eventuali problemi come la malocclusione così da intervenire per tempo. Una delle principali cause di infezioni dentali quando si parla di bambini è comunque quasi sempre la carie dei denti da latte. Le cause in questo caso sono la scarsa manualità dello spazzolino oppure un consumo eccessivo di alimenti zuccherati. Se porterai il bambino dal dentista questi potrà curare i denti da latte curate ponendo fine al proliferare dei batteri e prevendo mal di denti e conseguenze gravi.
Fare attenzione ai sintomi della carie
Le carie dei denti da latte e altri problemi dentali possono passare a lungo inosservati perché asintomatici. Se tuo figlio sembra star bene questo non vuol dire che sia realmente così e quindi sarà importante prestare attenzione alla presenza di sintomi come alitosi, presenza di placca batterica sui denti, sensibilità accresciuta a stimoli termici al caldo e al freddo. Se porterai tuo figlio dal dentista solo quando ha male potrebbe essere troppo tardi e il processo carioso potrebbe già aver fatto seri danni alle strutture del dente. I sintomi che ti permettono di riconoscere se i tuoi bambini hanno una carie sono comunque generalmente gli stessi che per gli adulti e quindi dolore durante la masticazione, sensibilità dentale, alito cattivo e, in alcuni casi, gengiviti e mal di testa. Prevenire è comunque sempre meglio che curare quindi dovresti insegnare subito a tuo figlio a lavarsi i denti con spazzolino e dentifricio almeno 2 volte al giorno e magari anche ad utilizzare un collutorio e il filo interdentale.
I sintomi della gengivite nei bambini
Anche i bambini possono soffrire di gengivite e quindi anche tuo figlio potrebbe avere in corso un’infezione gengivale che non dovrebbe essere sottovaluta. Tra i sintomi più evidenti della gengivite dei bambini a cui dovrai fare attenzione abbiamo sanguinamento, gonfiore e il tipico arrossamento delle gengive che è provocato da un aumento dell’apporto ematico. Altro sintomo di gengivite che dovrebbe accenderti un campanello d’allarme è l’alitosi che viene provocata da batteri nocivi. Infine dovrebbe destare preoccupazione anche la recessione gengivale per cui le gengive si ritirano ed espongono porzioni di denti anche ampie. Sia con la gengivite che con la carie comunque la causa scatenante è quasi sempre la placca batterica che si accumula perché i bambini, solitamente, non sono così precisi nell’uso dello spazzolino. Sarà essenziale quindi migliorare la rimozione dei batteri per evitare che si instauri un quadro infiammatorio. Se però tuo figlio fosse ancora troppo piccolo e i suoi denti non fossero ancora spuntati allora potresti detergere le gengive utilizzando delle garzine umide.